Dopo aver parlato dell'impossibilità di vendere al giorno d'oggi un gioco come il primo Uncharted, la nota scrittrice Amy Hennig torna a "criticare" l'attuale sistema di sviluppo videoludico.
Durante una recente intervista per GamesIndustry, la scrittrice ha infatti parlato di quanto sia praticamente impossibile mantenere l'attuale sistema produttivo per i grandi giochi AAA.
"Il modello di sviluppo e produzione attuale dei AAA non è sostenibile, mi chiedo come mai si continui ad adoperarlo", ha affermato Hennig.
"Probabilmente è molto difficile cambiare rotta, dopo anni e anni spesi a creare team di sviluppo e ottimizzare la catena di produzione".
"È anche vero che molti giochi AAA vendono bene e sembrano ripagare i costi di produzione ma d'altra parte sempre più team licenziano centinaia di persone e numerosi publisher sono costretti a chiudere e ristrutturare intere divisioni".
"È inevitabile, con i costi di sviluppo attuali mantenere uno staff di centinaia di persone al lavoro su un gioco per tre o più anni è assolutamente impossibile".
Concordate con le parole di Amy Hennig? Condividete il suo pensiero? Fatecelo sapere con un commento.